Intervista a un membro del SAR 🚁🛟

In questa occasione intervisteremo un compagno del SAR che ci ha regalato un'intervista super completa e interessante, inoltre e come sempre questa intervista è stata grazie al nostro staff del nostro canale Discord, se vuoi partecipare a future interviste unisciti al nostro canale cliccando qui.

Speriamo che vi piaccia:

1.- Prima di entrare nel SAR, sei stato in qualche altra unità? Se sì, potresti dirci quale?

No, questa è la mia prima destinazione. Inoltre, è stata la mia prima opzione quando mi sono presentato alle Forze Armate. Anche se avevo un certo interesse per altre unità, ho sempre saputo che il mio cammino era indirizzato e orientato verso il mondo del salvataggio. Mi sono informato su quali unità svolgessero funzioni di ricerca e salvataggio all'interno delle Forze Armate e la verità è che ho indovinato con questa unità. Questo tipo di unità sono tra le più gratificante al momento di apprendere e svolgere tali compiti. 

2.- Per coloro che non lo sanno, potresti spiegarci che cos'è e a cosa si dedica il SAR?

Le unità SAR (Ricerca e Soccorso) sono unità di ricerca e soccorso aereo. Nel caso dell'Ala 49, il ruolo principale è la realizzazione di missioni di ricerca e salvataggio e vigilanza marittima (VIGMA) con due aeromobili: l'elicottero HD-21 Super Puma e l'aereo D-4 CASA CN235, i quali sono in allerta permanente 24 ore su 24.

D'altra parte, il SAR ha la responsabilità di intervenire in caso di incidenti aerei, terrestri o marittimi. Il suo compito è definito come segue: "Ha come missione localizzare aeromobili incidentati e cercare di far arrivare il prima possibile aiuto o soccorso ai possibili superstiti".

Ci dedichiamo anche a svolgere pratiche, esercizi e addestramento di tali attività (ricerche simulate in alto mare, lancio di zattere, pratiche di sopravvivenza in mare, gestione di radiobalize e attrezzature...) per essere totalmente pronti per quando si verifica un tipo di incidente.

3.- Come è organizzato e in quale punto della Spagna è presente?

Le unità SAR sono distribuite sul territorio spagnolo con le loro corrispondenti aree di responsabilità (FIR). Esistono tre squadroni formati per svolgere la missione SAR come ruolo principale:

• Squadra 801: si trova a Palma di Maiorca, Isole Baleari. Questo ha come responsabilità il FIR BARCELLONA.
• Squadrone 802: si trova a Las Palmas de Gran Canaria, Isole Canarie. La sua area di responsabilità è il FIR CANARIE.
• Squadrone 803: situato a Getafe, Madrid. Ha come responsabilità il FIR MADRID.

4.- Ti piacciono di più le operazioni diurne o notturne.

Per il mio gusto è indifferente. Intrambe sono abbastanza gratificanti nel momento di svolgere funzioni SAR o operazioni VIGMA, hanno la stessa somiglianza nel lavoro e a livello operativo. Sebbene sia vero che quando si effettuano operazioni notturne l'operazione diventa più difficile a causa della mancanza di visibilità, diventando così più ardua.

5.- Cosa ne pensi dello squadrone 801?

Il 801° squadrone è per me un punto di riferimento nel campo della professionalità e della dedizione, con personale altamente qualificato e addestrato per svolgere operazioni SAR e VIGMA.

È attivo dal 1954, con la creazione della 50ª Squadriglia di Salvataggio, essendo il primo SAR a operare in Spagna. Questo ha effettuato un totale di 116.300 ore di volo, con oltre 4.000 ore in operazioni reali (ricerche, scorte, evacuazioni, missioni di sorveglianza marittima, ecc.). Inoltre, l'unità si mantiene nello sviluppo costante delle sue capacità con partecipazione a esercitazioni di carattere internazionale e nazionale e collabora con organismi sia civili che militari che lo richiedano. 

È da sottolineare anche il suo partecipazione a missioni internazionali, come sono le Operazioni di Mantenimento della Pace (OMP): Operazione Atalante (Lotta contro la pirateria e il traffico illegale di persone), Operazione Sophia, Operazione ISAF, ecc.

Nel corso della sua storia, l'801° Squadrone delle FF.AA. ha operato sei tipi di aeromobili, tre aerei e tre elicotteri; tra i primi troviamo il SA/HU-16 Grumman (1954-1978), CASA C-127 (1963-1974) e CASA C-212 Aviocar (dal 1979); tra gli elicotteri, l'AUGUSTA-BELL 205 (1967-1983), AS-332 Super Puma (1983-1994) e SA-33 Grumman.

6.- Cosa serve per essere meccanico/operatori di gru in elicottero?

Per diventare meccanico in volo/operatori di gru bisognerebbe accedere tramite scala di Sottufficiali nella specialità di Manutenzione Meccanica. Una volta terminata la formazione, sarà necessario osservare se nelle posizioni offerte appare qualche posto da membro dell'equipaggio aereo di elicottero nell'Ala 49 - Maiorca, Ala 48 - Madrid o nell'Ala 46 - Canarie, che corrispondono agli squadroni 801, 803 e 802 rispettivamente.

7.- Quali requisiti sono necessari per essere equipaggio dei CN-235?

Si potrà ottenere un posto come equipaggio nei CN-235 dalla scala di Truppa e Marina, Sottufficiali o Ufficiali, a seconda del ruolo ricoperto. Questo tipo di posti richiede una conoscenza approfondita nella gestione di attrezzature e sistemi di missione dell'aeromobile per il caso della posizione di operatore, così come una formazione specifica per la posizione di osservatore.

Per candidarsi alle posizioni pubblicate di personale di volo, nel caso di operatore e cercatore, sarà necessario seguire un piano di istruzione e valutazione dello stesso nell'unità. Un esito negativo potrà comportare la perdita della destinazione. L'operatore si concentrerà nello studio e nella gestione del manuale dei diversi sistemi di missione dell'aeromobile, mentre il cercatore porrà l'accento sulla buona gestione delle diverse fotocamere e sull'abilità in procedure come il lancio di zattere o razzi.

8.- Cosa bisogna fare per diventare soccorritore?

Si potrà optare per un posto di soccorritore dalla scala di Truppa e Marina, Sottufficiali o Ufficiali. Se è vero che questa piazza richiede una preparazione psico-fisica elevata, come si fa a vedere con l'esigenza delle sue prove fisiche.

Per accedere direttamente dalla scala di Truppa e Marinaio, sarà necessario verificare nel Bollettino Ufficiale dello Stato (BOE) che il posto offerto sia per uno degli squadroni SAR e che nelle osservazioni siano richieste le attitudini di sub/nuotatore.

Una volta assegnato il posto, verrà fornito un piano di istruzione nell'unità esclusiva, che potrebbe provocare la perdita della destinazione.

9.- Qual è la cosa peggiore che hai visto in un salvataggio?

En marzo 2022, è stata effettuata un'operazione di sorveglianza marittima a livello nazionale con il nostro D-4 VIGMA. A meno di un'ora dall'inizio di crepuscolo nella zona di Cadice l'operatore ha rilevato un possibile contatto radar piccolo con una rotta piuttosto strana e variabile. Abbiamo deciso di rimanere in zona per analizzare la situazione e, effettuando una scansione con il FLIR in modalità infrarossa.

Dopo vari passaggi, ci siamo resi conto che si trattava di una piccola imbarcazione di non più di 8 metri di lunghezza con una persona a bordo in stato di disperazione (Faceva segnali sventolando un giubbotto riflettente e muovendo energicamente entrambe le braccia). Fu allora che identificammo il contatto come imbarcazione alla deriva in una situazione con vite in pericolo, dando così inizio alla procedura corrispondente per mettere in salvo l'integrità fisica di quella persona.

Nonostante avesse una buona galleggiabilità e un giubbotto di salvataggio, l'imbarcazione non era dotata di radio per poter stabilire comunicazione con alcun mezzo. È stato stabilito contatto con salvataggio marittimo Almeria, che è uscito immediatamente prima che ci fosse una minore visibilità con l'arrivo della notte, e il salvataggio è stato portato a termine con successo. La persona che era alla deriva si è rivelata essere un pescatore che è uscito dal percorso di pesca a causa di un guasto al motore. Alla fine, è rimasto solo un spavento e è tornato a casa sano e salvo.

Inoltre, quando si effettuano operazioni di sorveglianza marittima a livello nazionale o NATO, rileviamo molteplici contatti di migrazione che si verificano nelle nostre acque di responsabilità, situazioni che non sono sempre piacevoli.

10.- Hai mai sentito che era meglio andarsene durante un salvataggio?

Mai. Sempre che il carburante e le risorse lo permettano, rimaniamo in zona fino all'ultimo momento. Altrimenti sarebbe fuggire dal nostro lavoro e dal nostro obbligo come professionisti e militari.

11.- Come è la vostra preparazione?

Ogni giorno realizziamo addestramento di ogni tipo di ricerche, sia in mare che a terra (diversi schemi di ricerca a diverse altezze e tessiture, riconoscimenti di imbarcazioni, riconoscimento della costa e ricerca in questo...)

Anche nell'elicottero, i soccorritori stanno costantemente effettuando simulazioni al fine di essere pronti e qualificati per attivarsi in qualsiasi evento.

12.- Com'è una giornata normale nel vostro lavoro?

Il nostro lavoro quotidiano si dedica principalmente alla preparazione della missione in terra. A seconda della dipendenza a cui sarà destinato, si lavorerà in ambiti così diversi come la gestione delle operazioni degli aeromobili (Ore di volo, formazione degli equipaggi, coordinamenti di esercizi...), cartografia, sicurezza in volo, manutenzione delle attrezzature, centri di supporto alla missione...

Il lavoro in volo consiste nell'esecuzione di esercizi, missioni e simulazioni SAR e di sorveglianza marittima, mantenendo sempre gli equipaggi pronti.

13.- Quale consiglio o raccomandazione daresti a qualcuno che volesse entrare nel SAR?

Raccomanderei di acquisire una buona conoscenza e informazioni su cosa sia il SAR e le sue unità: come lavorano, quale compito hanno e la loro operatività. Allo stesso modo, e sebbene la formazione degli equipaggi avvenga in modo integrale nell'unità, sarebbe opportuno, se se ne ha l'opportunità, seguire qualche corso relativo al settore, sia esso formazione sulla sicurezza marittima, gommoni di salvataggio (rapidi e non rapidi), imbarcazioni di sopravvivenza, nuotatore di salvataggio elicotterato o subacqueo tra gli altri.

Vi leggiamo nei commenti.